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I Bambini e il cellulare


Pericolo a portata di manodi Pediatria Preventiva e Sociale, l’uso dei cellulari si sta trasformando in un abuso e gli effetti nocivi sono sempre più evidenti. Per questo motivo i pediatri hanno sconsigliato l’uso dei telefonini prima dell’età  di 10 anni. La dott. essa Maria Grazia Sapia, pediatra, ha dichiarato che alcuni effetti nocivi dei telefonini sono legati agli effetti termici. Quando le esposizioni sono molto intense e prolungate possono superare il meccanismo di termoregolazione portando a morte le cellule del cervello per necrosi dei tessuti. Inoltre è stato accertato che l’uso prolungato del telefonino crea dipendenza, come droga acool e fumo. Ad oggi non conosciamo tutte le conseguenze legate all’uso dei cellulari, ma da un utilizzo eccessivo potrebbero scaturire una perdita di concentrazione e di memoria, oltre ad una minore capacità di apprendimento ed un aumento dell’aggressività e di disturbi del sonno. Se non mettiamo un freno a questo vero e proprio invasione dei cellulari tra i nostri piccoli, le nuove generazioni andranno sempre più verso un vero e proprio isolmento». (Articolo pubblicato su LA STAMPA IL 14 04\14)  Daniele Novara, responsabile del Centro psicopedagogico per l’educazione e la gestione dei conflitti (Cppp): ha dichiarato «Fino ai tre anni l’uso di ogni videoterminale dovrebbe essere vietato, per favorire le relazioni del piccolo con la mamma, il papà e il mondo circostante. L’uso di tecnologie che creano diversivi dalla sensorialità infantile può compromettere l’apprendimento di queste autonomie. I pericoli sono tanti: ad esempio, una logopedista ha riscontrato casi di ritardi linguistici nei primissimi anni dovuti a eccessi di uso delle nuove tecnologie». Il bambino che fatica a relazionarsi con gli altri, fa poi fatica a essere autonomO Inoltre una ricerca americana ha rivelato che l’uso della tastiera produce un ritardo nell’uso della scrittura di almeno due anni. Daniele Novara afferma che: «Ogni cosa a suo tempo. Si può concedere l’uso di uno strumento tecnologico, ad esempio il tablet, al massimo per 30 minuti al giorno nel periodo della scuola materna, al massimo un’ora alle scuole elementari. Nella preadolescenza bisogna mettere delle regole precise: niente uso di questi strumenti durante lo studio e al momento di andare a dormire. I genitori devono avere i codici di accesso dello smartphone del figlio, e verificare i loro accessi a internet. (Articolo pubblicato su Star bene in un click SAPERESALUTE.it di Alessandra Margreth) E’ quindi molto importante che i genitori si rendano conto di questi rischi che i bambini corrono, e soprattutto non far si che le nuove tecnologie diventino una baby sitter colo a portata di mano

Onde Magnetiche pericolose

Secondo la Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale, l’uso dei cellulari si sta trasformando in un abuso e gli effetti nocivi sono sempre più evidenti. Per questo motivo i pediatri sconsigliato l’uso dei telefonini prima dei 10 anni. La Dott. essa Maria Grazia Sapia, pediatra, ha dichiarato che alcuni effetti nocivi dei telefonini sono legati agli effetti termici. Quando le esposizioni sono molto intense e prolungate possono superare il meccanismo di termoregolazione portando a morte le cellule del cervello per necrosi dei tessuti.

Inoltre è stato accertato che l’uso prolungato del telefonino crea dipendenza, come droga acool e fumo. Ad oggi non conosciamo tutte le conseguenze legate all’uso dei cellulari, ma da un utilizzo eccessivo potrebbero scaturire una perdita di concentrazione e di memoria, oltre ad una minore capacità di apprendimento ed un aumento dell’aggressività e di disturbi del sonno. Se non mettiamo un freno a questo vero e proprio invasione dei cellulari tra i nostri piccoli, le nuove generazioni andranno sempre più verso un vero e proprio isolamento». (Articolo pubblicato su LA STAMPA IL 14 04\14)

Daniele Novara, responsabile del Centro psicopedagogico per l’educazione e la gestione dei conflitti (Cppp), ha dichiarato: «Fino ai tre anni l’uso di ogni videoterminale dovrebbe essere vietato, per favorire le relazioni del piccolo con la mamma, il papà e il mondo circostante. L’uso di tecnologie che creano diversivi dalla sensorialità infantile può compromettere l’apprendimento di queste autonomie. I pericoli sono tanti: ad esempio, una logopedista ha riscontrato casi di ritardi linguistici nei primissimi anni dovuti a eccessi di uso delle nuove tecnologie». Il bambino che fatica a relazionarsi con gli altri, fa poi fatica a essere autonomo Inoltre una ricerca americana ha rivelato, che l’uso della tastiera produce un ritardo della scrittura di almeno due anni. Daniele Novara afferma che: «Ogni cosa a suo tempo. Si può concedere l’uso di uno strumento tecnologico, ad esempio il tablet, al massimo per 30 minuti al giorno nel periodo della scuola materna, al massimo un’ora alle scuole elementari. Nella preadolescenza bisogna mettere delle regole precise: niente uso di questi strumenti durante lo studio e al momento di andare a dormire. I genitori devono avere i codici di accesso dello smartphone del figlio, e verificare i loro accessi a internet. (Articolo pubblicato su Star bene in un click SAPERESALUTE.it di Alessandra Margreth) E’ quindi molto importante che i genitori si rendano conto di questi rischi che i bambini corrono, e soprattutto non far si che le nuove tecnologie diventino una baby sitter!

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